Meditazione zen, taoista, buddista, vipassana, da seduti, da distesi, camminando, danzando sono solo alcuni tipi di meditazione. Ci sono moltissime tecniche che possono portare nella stessa direzione. Allora quale scegliere? Come per la scelta dello stile yoga, anche per la meditazione la risposta potrebbe essere: scegliere quello che ci fa stare bene e che ci darà più benefici nell’immediato ed a lungo termine. Per ottenere questo risultato c’è un solo metodo, sperimentare, provando più stili.
La meditazione è un mezzo per entrare in comunicazione con il nostro animo annullando il brusio che la nostra mente genera incessantemente e che, protratto nel tempo, crea una variazione del nostro codice genetico. Lo studio dell’epigenetica ha dimostrato che la meditazione è in grado di modificare il nostro codice genetico agendo sul sistema del piacere, aumentando l’efficienza del sistema immunitario e riequilibrando il sistema ormonale con il raggiungimento di una maggiore fiducia in se stessi.
La parola meditare deriva dal verbo latino “Mederi” che significa medicare, misurare e pensare. Potremmo concludere che la meditazione è un vero e proprio mezzo di auto-guarigione che può essere praticato da tutti senza limiti di età, sesso, condizioni fisiche, religiose e senza nessuna controindicazione.
Pur essendo stati dimostrati scientificamente i risultati positivi ottenuti della meditazione sulla cura di varie patologie quali ansia, stress, depressione, tali percorsi non dovrebbero mai sostituirsi alle cure ed eventuali terapie. In tal caso è sempre preferibile farsi seguire da personale medico specializzato. Ad ogni modo, la meditazione, se guidata da un insegnante competente, è un ottimo coadiuvante alle terapie specialistiche.
Anche qui ci sono varie scuole o tradizioni. Ad esempio, la meditazione Zazen ricorre all’uso di Zafu, zafuton, che sono degli appositi cuscini per sedersi comodamente e viene praticata in ambienti appositamente creati. Ci sono anche dei panchetti adatti a tale scopo, cuscini a mezzaluna ecc. Tratteremo più avanti questo argomento in altri articoli. A tal proposito, se vuoi tenerti aggiornato riguardo i nostri eventi o nuovi articoli, iscriviti alla nostra newsletter. Ad ogni modo, la meditazione può essere praticata in qualsiasi condizione e senza l’uso di accessori specifici.
Immaginando il luogo ideale per meditare, ci verrebbe subito in mente un lago, il mare, luoghi immersi nella natura o degli spazi appositamente creati. La cosa essenziale è sedersi comodamente su un tappetino, su una sedia, per terra, su una pietra, su un prato, insomma… avete capito, ovunque! Mbè, ovviamente non quando siete alla guida del vostro veicolo 😀 . Detto questo, cosa aspetti?
Mettiti a tuo agio indossando un abbigliamento comodo e preparati a seguire questi semplici consigli per la tua prima meditazione! Suggeriamo, soprattutto se sei neofita, di trovare un luogo calmo, spegnere Tv, cellulari, computer per evitare distrazioni. Il momento ideale per meditare è l’alba, il tramonto o prima di andare a dormire. Ad ogni modo, qualsiasi ora del giorno andrà bene. In modo particolare, sarebbe meglio meditare a stomaco vuoto.
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See you on the Yoga mat
Namastè
Riccardo
Autore dell’articolo: Riccardo Mastrorillo
Revisione: Cinzia Caldarola